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What’s with this “Wren” thing?
The oldest extant version of the fable
we
are presenting here appeared in 1913 in the first volume of a two-volume anthology
of Low
Saxon folktales (Plattdeutsche
Volksmärchen “Low German Folktales”)
collected by Wilhelm Wisser (1843–1935). Read
more ...
i
chiamo Tomoki Minohara (nato nel 1982). Sono nato a Nagasaki, dove tuttora vivo,
una prefettura dell’Isola di Kyushu, situata nella parte sud-occidentale del
Giappone. La storia di Nagasaki ha svegliato la mia curiosità per le lingue straniere,
soprattutto l’olandese.
Durante il periodo di isolamento (1641–1853) Nagasaki era l’unica città che faceva
affari commerciali con i paesi europei. La conoscenza della lingua olandese
si diffuse in Giappone e principalmente a Nagasaki il centro degli “studi olandesi”,
(Rangaku in giapponese) dove tante persone dalle varie regioni venero per imparare
gli studi occidentali (medicina, anatomia, tecnologia, biologia ecc). Per questo
motivo, mi interessa particolarmente l’olandese.
Orandazaka
("pista olandese")
a Nagasaki
Mi interessano anche gli studi delle lingue minoritarie e dei dialetti. Durante
il mio soggiorno di studi all’università in Francia, ho alloggiato presso una
famiglia ospitante con uno studente belga delle Fiandre. In quel tempo non
sapevo l’olandese ma avevo qualche conoscenza generale sulla situazione linguistica
del Belgio. Grazie a questo studente, ho potuto imparare le differenze tra
olandese e fiammingo. E’ stato divertente ascoltare le sue conversazioni telefoniche
con la sua famiglia in fiammingo (un dialetto della sua regione). E’ stata
una esperienza splendida che mi ha fatto decidere di imparare l’olandese.
Le lingue mi appassionano molto: dal 1996 fino ad oggi ho studiato principalmente
le lingue romanze. Parlo italiano, francese, spagnolo, galiziano, portoghese
e catalano. Qualche anno fa ho elaborato una lista di parole inglesi derivate
dal latino e dal greco (l’etimologia e la comparazione tra inglese e lingue
romanze). Nel 2003 ho cominciato ad imparare l’olandese e il frisone (parlato
nel nord dei Paesi Bassi). Mi interessano anche il tedesco, il basso tedesco,
lo stellingwerfs (il basso sassone dei Paesi Bassi) e l’afrikaans.
Mi sento felice quando ho occasione di utilizzare queste lingue.
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